domenica, novembre 12, 2006

Marco e il Full-Day (1a parte)

E’ mattina di buon ora, circa le 6,00 e la sveglia di Marco suona per pochi attimi, infatti salta giù dal letto come se avesse sentito un allarme antiaereo, e subito dopo si domanda: “come mai non ha lo stesso effetto su di me anche le mattine che vado a lavorare?!” nel frattempo ha raggiunto la cucina ed è già che prepara il caffè.
Il Borsone è lì pronto per essere caricato in auto, attentamente preparato la sera prima con tutto il necessario per recarsi a fare un full-day …anzi più del necessario, perché Marco è un tipo meticoloso e prevenuto e quindi: doppia maschera, cinghioli di ricambio per le pinne, due torce ma non basta, portiamo anche le batterie di scorta! guarnizioni di tutti i tipi con due o tre caramelle per la rubinetteria, una cassetta di arnesi che il suo meccanico gliela invidia, moschettoni, elastici, sagole a chilometri, nel borsone c’è di tutto, perfino una valvola di ricambio per il GAV, senza contare l’octopus supplementare completamente corredato di manometro con profondimetro e bussola, infatti quando è nel bel mezzo dell’immersione si ritrova sempre a combattere con i dati del computer, che non tornano con quelli dell’orologio e che a loro volta sono diversi dai dati del profondimetro!! Senza considerare che la bussola da polso segna 5/6° di differenza con quella in frusta!!
Ma ritorniamo da Marco che sta sorseggiando il caffellatte con la TV accesa e cosa c’è in TV alle 6,15 circa? …LE PREVISIONI!!!! …terrore!!! con uno sbuffo gli và di traverso il caffellatte e la pappamolle di biscotto biascicato, sputacchiata dalla sua bocca, va a finire sullo schermo proprio sopra quello ammasso di nuvolette che ricopre l’area della destinazione della giornata!!!
Sul viso di Marco si disegna una smorfia di rabbia mista a schifo!! Poi ascolta meglio lo speaker che dice: “nel corso della giornata sono previste ampie schiarite della nuvolosità e conseguenti miglioramenti con sole fin dalla metà della mattinata.”
Rincuorato da questa notizia, pulisce le zone della cucina invase di spruzzi di cibo, compresa la TV e si appresta ad espletare i bisogni fisiologici e le consuete operazioni di toilette, per poi passare alla vestizione. Naturalmente prima di varcare la soglia di casa, si ricorda di ripassare tutte le procedure di controllo che aveva annotato precedentemente contrassegnando con le varie X tutto l’elenco.

Tutto a posto, la bottiglia d’acqua arricchita di sali minerali, un piccolo thermos con il the, una barretta energetica, qualche frutto di stagione, insieme agli effetti personali sono nello zainetto a spalla e il borsone scivola sulle sue ruotine verso il portellone dell’auto, ma all’improvviso un dubbio atroce "…la cintura dei pesi? …sarà già nel bagagliaio?! …è si !! …non può essere altrove," perché due giorni fa era andato in piscina a fare le dovute prove di tutta l’attrezzatura, che aveva fatto accuratamente controllare, compresa la muta e zavorra, quindi non l’aveva più scaricata.

Apre il bagagliaio e non vede la cintura, alza il telone protettivo e non vede la cintura, sposta il triangolo, il giubbetto catarifrangente, la cassetta del pronto soccorso e non vede la cintura!!! …”ma come ho fatto a non inserirla nella lista di controllo che ho appena finito di spuntare?!” Questa mancanza non se la perdonerà, per tutto il resto della sua vita!!!

Comunque decide di non farsi prendere dal panico e velocemente rientra in casa, scende in cantina e ritorna alla macchina con una cassetta tipo da frutta dove al suo interno ci sono circa 10/12 kg. di pezzi di piombo in varie misure da 1 e da 2 kg. più una cintura un po’ spelacchiata, ma non molto, con relativa fibbia che aveva deciso di non buttare.

Mentre si trova in viaggio, una lacrima scende sul suo viso mentre pensa e immagina la figura di se stesso, completamente attrezzato per l’immersione: Muta semistagna 7mm. foderata e bicolore, con inserti di rinforzo su gomiti e ginocchi, GAV professionale con stroboscopica su uno spallaccio e fischietto d’emergenza, un gancio per lo shaker, un gancio per il rocchetto, un gancio per macchina fotografica 10M.pixel con macro 3cm. e flash supplementare, un gancio per la torcia da 100w. più quella piccola in tasca insieme al coltello multifunzionale con cesoie, pedagno di sicurezza nell’altra tasca insieme a maschera di scorta, l’ultimo modello di pinne innovative, coloratissime e brillanti con la pala in carbonio e feritoie a dimensione variabile, la maschera multivision con un volume tale, che a compensarla occorre una settimana, i suoi avambracci sono completamente ricoperti di strumenti e accessori vari e in vita …una vecchia cintura che stona in modo evidente su quel subacqueo da vetrina!!
Nel frattempo ha raggiunto il punto prefissato per effettuare le immersioni, ovvero il Diving di un suo carissimo amico, che ha già caricato la barca con le bombole, l’unità ossigeno e tutto il necessario per il full-day, compreso il frigorifero portatile con i viveri e le bevande per il pranzo, lo accoglie salutandolo cordialmente e gli comunica il programma: faranno la prima immersione ………………….


la prossima settimana, la seconda parte del racconto su: www SUBnormali-TEAM


(il racconto è frutto della fantasia, tutti i riferimenti a cose o persone sono del tutto casuali)

1 Comments:

At 9:52 PM, Anonymous Anonimo said...

Per il momento e' quasi tutto uguale a
quello che faccio io prima di un immersione poi si vedra'.

 

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