martedì, novembre 28, 2006

“SAFETY NARCOSIS”

In un prossimo futuro, durante le immersioni, potremmo essere soggetti a controlli severi per verificare il nostro livello di narcosi.

Il Parlamento Europeo, su richiesta dei vari Governi ed i Ministri della Salute Pubblica, ha stanziato un contributo da devolvere al DAN che in collaborazione con le maggiori didattiche, attiverà il progetto “SAFETY NARCOSIS”.
Le Autorità competenti, con l’ausilio di appositi apparati di misurazione, (AZOTOMETRI) verificheranno il livello di narcosi dei sub in immersione ed avranno la facoltà di sanzionare coloro che risulteranno positivi al test.

(il contenuto del testo è puramente di carattere ironico e frutto della fantasia, ogni riferimento a cose o persone è del tutto casuale.)

domenica, novembre 26, 2006

Marco e il Full-Day (3° ed ultima parte)

continua...........

Le gallinelle se la ridacchiano perché una delle due ha rovesciato un bicchiere di coca dentro una cesta con dentro le attrezzature ….di chi era la cesta??...ma è chiaro!! Marco prontamente prende il secchio, precedentemente riempito d’acqua per sciacquare le maschere sputacchiate e lo rovescia sulla cesta, per pulire il caramello che stava colando sulla sua attrezzatura.
Da questo episodio, anziché tramutarsi in una classica scenata di imprecazioni e insulti, nasce una certa simpatia tra le ragazze e Marco, merito sicuramente della calma e comportamento eccellente del nostro amico, cosa che ancora non era accaduta, poiché le due gallinelle erano troppo intente ad ammirare i muscoli scolpiti su quella figura abbronzata ma decisamente poco gentleman e professionale dal punto di vista subacqueo!!

Marco si appresta a dare aiuto nell’assemblare le attrezzature delle ragazze, spiegando con estrema semplicità nei vocaboli, l’importanza di un corretto, quanto attento montaggio delle varie parti dell’ARA, mentre l’uomo nero è troppo preso dal suo primo stadio che stranamente non si assembla correttamente con la rubinetteria della bombola sostituita per la seconda immersione, senza accorgersi che manca la caramella per l’attacco INT!!

Le risa delle due ragazze a questo punto sono meno concentrate sulla discutibile simpatia del bellone, e molto più legate sulle battute carine ma sempre disciplinate che Marco riesce a fare con estrema semplicità, senza forzature obbligate e di conseguenza più spontanee.

Marco, che racconta aneddoti inerenti all’attività subacquea vissuta, in compagnia di subacquei e subacquee delle varie tipologie, ha la capacità di riuscire a sdrammatizzare un brutto episodio o viceversa colorando di sfumature piacevoli ed all’occorrenza enfatizzando un po’ i fatti reali di un altro episodio, rendendoli piacevoli da ascoltare per farci sopra quattro risate durante le attese che intercorrono tra un’immersione e l’altra.


Sono tutti pronti per ascoltare il briefing di rito, hanno indossato la muta per metà, le attrezzature sono assemblate sulle panche laterali della barca che ha ancorato sopra il cappello della secca a circa 12/15 mt. di fondo. Mentre la guida spiega il profilo che effettueranno, la morfologia del fondale, la possibile fauna visibile e tutti i dati relativi a distanze, profondità e direzione da seguire, l’uomo nero è troppo intento a stare in apnea per gonfiare i pettorali e scrutare con insistenza quelli delle ragazze, distraendosi totalmente dalla spiegazione. Le coppie questa volta saranno: L’istruttore con una ragazza open Marco con l’altra e il Signore distinto con “l’uomo nero” che digrigna i denti, poiché avrebbe voluto far coppia con una subacquea e palpeggiarle i seni con la scusa di sistemargli gli spallacci e le cinghie del GAV e i fianchi, con la scusa di aiutarla a risalire sulla scaletta, …poi magari non preoccuparsi minimamente della scorta d’aria della sua compagna!!

Entrano in acqua e si radunano sulla catena dell’ancora, dopo l’OK tutti sotto a raggiungere il fondale, e finalmente ad esplorare la secca, che ha da offrire molte cose da vedere, anche per merito dell’ottima visibilità.
Questa volta Marco ha un gran bel daffare: oltre che scattare foto, tenere sotto controllo l’assetto della sua compagna, controllare spesso i consumi, e prendere nota mentalmente del percorso effettuato con le coordinate della bussola, nel caso si dovessero separare dal gruppo e il tutto con la distrazione del corpicino sinuoso fasciato nel neoprene e le movenze dolci della fanciulla che ha al suo fianco!! Ma la sua grande esperienza, determinazione e autocontrollo, oltre alla meticolosa precisione caratteriale, non sbaglia una virgola ed effettua un’altra delle sue immersioni da manuale!!


Quando saranno nuovamente in barca, continuerà questa complicità involontaria fra Marco e le ragazze, mentre si presta ad aiutarle nel rimettere in ordine le loro attrezzature e dare risposte alle loro continue domande del tipo: “cos’era quella piccola chiocciolina coloratissima senza guscio!!” ma sempre tenendo d’occhio che qualche suo accessorio non finisca nella borsa del bellone che inc….ato com’è potrebbe prendersi la rivincita, sottraendo qualcosa di proprietà di Marco.
Mentre fanno rotta di rientro le gallinelle hanno cambiato postazione preferita adesso sedute di fianco a Marco, emarginando totalmente quell’altro, che continua a dannarsi l’anima e fa di tutto per attirare la loro intenzione ma senza ottenere il risultato voluto, anzi sembra che adesso abbia addosso gli occhi di qualcun altro, con barba e pipa in bocca!!


Sono le 18,00 e Marco sta viaggiando sulla sua auto, di ritorno verso casa e pensa alla bella giornata trascorsa: sole sufficiente ma senza scottarsi, due belle immersioni, molte foto di ricordo, un discreto pasto in barca, e un paio di numeri di telefono in più sul suo cellulare che è riposto sul supporto del vivavoce. Marco vede un autogrill, rallenta e si ferma per concedersi una coca, appena la sua auto e ferma prende il cellulare e con due clic sui tasti appare la scritta “RUBRICA” - “CERCA” - “NUMERO” - “INVIO” …..tuu….tuu…..tuu…. “pronto!!” “si ciao sono Marco …dove andate ad immergervi domenica prossima?!”


FINE


Una storia fantasiosa di un giorno, con risvolti reali di quello che può accadere prima, durante e dopo un full-day in barca con amici, ma anche con altri sub che non si conoscono, pur avendo tutti la stessa passione: il mare principalmente e l’attività subacquea, vissuta in modi diversi da persona a persona.

Mi sono ispirato anche a precedenti mie esperienze personali, passate in barca con i colleghi della sezione sub e nuoto cercando di ricordare aspetti simpatici, .....naturalmente enfatizzando un pò il tutto!!!

domenica, novembre 19, 2006

Marco e il Full-Day (2a parte)

Continua…..

Marco viene accolto dal suo amico responsabile del Diving che salutandolo cordialmente, gli comunica il programma: faranno la prima immersione al relitto CONTESSA II un grande peschereccio in legno, affondato nel 1985 su un fondale di 30/35 mt. perché da un argano si è staccata una grossa carrucola che finita precisa dentro un boccaporto, ha sfondato la chiglia!! La seconda immersione è prevista alla secca di zia Adalgisa (si chiama così perché …boh …gli sarà piaciuto questo nome a qualcuno!!)
Insieme a Marco saliranno in barca altri sub: due ragazze open, allieve fresche dell’istruttore del Diving che effettueranno solamente la seconda immersione e altri due sub, un distinto signore anziano, con barba e pochi capelli bianchi, occhiali da vista spessi, vestito con tuta sportiva firmata, l’altro più o meno giovane come Marco, ma molto più fico!! …un fisico atletico e la carnagione abbronzata, porta gli occhiali da sole e ha il gel nei capelli corti, veste un paio di bermuda e maglietta attillata!! …le due ragazze, abbastanza carine, gli hanno già messo gli occhi addosso. Marco non si è accorto di nessuno di tutti questi dettagli, poiché è completamente concentrato sul programma della giornata, scarica l’attrezzatura e si dirige all’interno del Diving per lo scarico di responsabilità.

La barca, pilotata da l’altro socio, finalmente salpa e si dirige verso la prima destinazione, saranno circa 40 minuti di navigazione e nel frattempo si farà il briefing …”cosa dobbiamo fare?!” …domanda una delle due ragazze!! Marco preoccupatissimo si volta verso di lei e con uno sguardo truce l’avrebbe mangiata!! “No no, …voi due potete andare a prua a prendere il sole, …la prima non la fate!!” risponde l’istruttore. Finito il briefing il signore distinto si accende la sua pipa, Marco si mette a consultare il suo computer e il fisicaccio indovinate un po’ dove andrà??!! …a prua naturalmente!!

Hanno raggiunto il punto di immersione, il motore rallenta i giri e di lì a poco, si sente lo sferraglio della catena dell’ancora. I quattro cominciano a montare l’attrezzatura e Marco dopo pochissimi minuti ha già la muta addosso già chiusa ermeticamente indossa l’ara, cappuccio in testa, maschera al collo, tutti gli strumenti al suo posto e le pinne in mano si avvicina al bordo si mette le pinne, calza la maschera, e si tuffa nel blu. Lo seguiranno più lentamente nell’ordine: il responsabile, il signore distinto e dopo un’attesa che sembra non finire mai, arriva anche il fico!! …quando sono tutti e quattro sulla cima dell’ancora, si danno l’ok e sgonfiano il GAV ma dopo pochi metri di discesa, qualcuno ha dimenticato di indossare la zavorra e rimane a galla come uno str…… indovinate un po’ chi è? …il fico palestrato, unto e impomatato a dovere, nell’enfasi di atteggiarsi fino all’ultimo momento, intento di farsi notare nelle sue movenze dalle gallinelle, ha fatto una bella figura di m……. !!!

Gli altri restano ad aspettare altri interminabili minuti che indossi la cintura passata dal capitano restato a bordo e dopo poco sono finalmente sul relitto, le coppie sono: lui con lui e l’altro con l’altro (chi legge solo questa frase avrà delle grosse perplessità sulla tipologia di argomenti del blog!!) del resto questo dettaglio ha poca importanza (ai fini del racconto logicamente, fondamentale invece nella realtà delle immersioni) ma non avrei saputo come accoppiare i quattro individui!! …e non voglio prendermi nessun tipo di responsabilità!! ...Insomma basta con le cazzate e andiamo avanti con il racconto!! (un bel coraggio si …perché tutto il resto del racconto, non sono forse cazzate??!!) non è detto …cose simili accadono spesso durante un Full-Day di partecipanti misti, a proposito le due ragazze approfittando della solitudine, il capitano si è abbioccato sotto coperta, fanno volare via il pezzo di sopra del costume!
Dopo una cinquantina di minuti ecco che appaiono le sagome dei quattro nei pressi delle scalette dello specchio di poppa della barca che affiorando cominciano a passare zavorre, torce, fotocamere e pinne al capitano. Il primo a risalire a bordo è naturalmente Marco entusiasta della sua nuova attrezzatura ha scattato qualcosa come 1Gb di immagini che facendo due conti sono:

1Gb / 2Mb (media ogni foto) = 500 foto circa

50 minuti / 500 foto = 1 scatto ogni 6” circa

vuol dire che ha passato l’intera immersione con il dito sul pulsante!! ...tranne quei brevissimi tempi di intervallo per guardare contemporaneamente computer e orologio, manometro e profondimetro …la bussola? …no non l’ho dimenticata di menzionare, è che non l’ha guardata proprio, l’aveva indossata per compagnia!!
Sono tutti asciutti sul ponte con il piattino di carta in una mano, colmo di pastasciutta che si piega da tutte le parti e il bicchierino, sempre di carta che non sai mai dove appoggiarlo sull’altra mano …e con che cosa potrebbero mangiare? …eeeehhh qui sta il grosso problema del Full-Day, di certo non sarà meno importante di una tappa di decompressione omessa oppure dall’aver finito 220 bar d’aria per 45 minuti d’immersione!!
Intanto le due gallinelle sono accanto all’uomo nero!!! Che se la ridacchiano perché una delle due ha rovesciato il bicchiere di coca dentro una cesta con dentro le attrezzature ….di chi era la cesta??...ma è chiaro!!................


la prossima settimana lo sapremo!!

domenica, novembre 12, 2006

Marco e il Full-Day (1a parte)

E’ mattina di buon ora, circa le 6,00 e la sveglia di Marco suona per pochi attimi, infatti salta giù dal letto come se avesse sentito un allarme antiaereo, e subito dopo si domanda: “come mai non ha lo stesso effetto su di me anche le mattine che vado a lavorare?!” nel frattempo ha raggiunto la cucina ed è già che prepara il caffè.
Il Borsone è lì pronto per essere caricato in auto, attentamente preparato la sera prima con tutto il necessario per recarsi a fare un full-day …anzi più del necessario, perché Marco è un tipo meticoloso e prevenuto e quindi: doppia maschera, cinghioli di ricambio per le pinne, due torce ma non basta, portiamo anche le batterie di scorta! guarnizioni di tutti i tipi con due o tre caramelle per la rubinetteria, una cassetta di arnesi che il suo meccanico gliela invidia, moschettoni, elastici, sagole a chilometri, nel borsone c’è di tutto, perfino una valvola di ricambio per il GAV, senza contare l’octopus supplementare completamente corredato di manometro con profondimetro e bussola, infatti quando è nel bel mezzo dell’immersione si ritrova sempre a combattere con i dati del computer, che non tornano con quelli dell’orologio e che a loro volta sono diversi dai dati del profondimetro!! Senza considerare che la bussola da polso segna 5/6° di differenza con quella in frusta!!
Ma ritorniamo da Marco che sta sorseggiando il caffellatte con la TV accesa e cosa c’è in TV alle 6,15 circa? …LE PREVISIONI!!!! …terrore!!! con uno sbuffo gli và di traverso il caffellatte e la pappamolle di biscotto biascicato, sputacchiata dalla sua bocca, va a finire sullo schermo proprio sopra quello ammasso di nuvolette che ricopre l’area della destinazione della giornata!!!
Sul viso di Marco si disegna una smorfia di rabbia mista a schifo!! Poi ascolta meglio lo speaker che dice: “nel corso della giornata sono previste ampie schiarite della nuvolosità e conseguenti miglioramenti con sole fin dalla metà della mattinata.”
Rincuorato da questa notizia, pulisce le zone della cucina invase di spruzzi di cibo, compresa la TV e si appresta ad espletare i bisogni fisiologici e le consuete operazioni di toilette, per poi passare alla vestizione. Naturalmente prima di varcare la soglia di casa, si ricorda di ripassare tutte le procedure di controllo che aveva annotato precedentemente contrassegnando con le varie X tutto l’elenco.

Tutto a posto, la bottiglia d’acqua arricchita di sali minerali, un piccolo thermos con il the, una barretta energetica, qualche frutto di stagione, insieme agli effetti personali sono nello zainetto a spalla e il borsone scivola sulle sue ruotine verso il portellone dell’auto, ma all’improvviso un dubbio atroce "…la cintura dei pesi? …sarà già nel bagagliaio?! …è si !! …non può essere altrove," perché due giorni fa era andato in piscina a fare le dovute prove di tutta l’attrezzatura, che aveva fatto accuratamente controllare, compresa la muta e zavorra, quindi non l’aveva più scaricata.

Apre il bagagliaio e non vede la cintura, alza il telone protettivo e non vede la cintura, sposta il triangolo, il giubbetto catarifrangente, la cassetta del pronto soccorso e non vede la cintura!!! …”ma come ho fatto a non inserirla nella lista di controllo che ho appena finito di spuntare?!” Questa mancanza non se la perdonerà, per tutto il resto della sua vita!!!

Comunque decide di non farsi prendere dal panico e velocemente rientra in casa, scende in cantina e ritorna alla macchina con una cassetta tipo da frutta dove al suo interno ci sono circa 10/12 kg. di pezzi di piombo in varie misure da 1 e da 2 kg. più una cintura un po’ spelacchiata, ma non molto, con relativa fibbia che aveva deciso di non buttare.

Mentre si trova in viaggio, una lacrima scende sul suo viso mentre pensa e immagina la figura di se stesso, completamente attrezzato per l’immersione: Muta semistagna 7mm. foderata e bicolore, con inserti di rinforzo su gomiti e ginocchi, GAV professionale con stroboscopica su uno spallaccio e fischietto d’emergenza, un gancio per lo shaker, un gancio per il rocchetto, un gancio per macchina fotografica 10M.pixel con macro 3cm. e flash supplementare, un gancio per la torcia da 100w. più quella piccola in tasca insieme al coltello multifunzionale con cesoie, pedagno di sicurezza nell’altra tasca insieme a maschera di scorta, l’ultimo modello di pinne innovative, coloratissime e brillanti con la pala in carbonio e feritoie a dimensione variabile, la maschera multivision con un volume tale, che a compensarla occorre una settimana, i suoi avambracci sono completamente ricoperti di strumenti e accessori vari e in vita …una vecchia cintura che stona in modo evidente su quel subacqueo da vetrina!!
Nel frattempo ha raggiunto il punto prefissato per effettuare le immersioni, ovvero il Diving di un suo carissimo amico, che ha già caricato la barca con le bombole, l’unità ossigeno e tutto il necessario per il full-day, compreso il frigorifero portatile con i viveri e le bevande per il pranzo, lo accoglie salutandolo cordialmente e gli comunica il programma: faranno la prima immersione ………………….


la prossima settimana, la seconda parte del racconto su: www SUBnormali-TEAM


(il racconto è frutto della fantasia, tutti i riferimenti a cose o persone sono del tutto casuali)

giovedì, novembre 09, 2006

un Martini? ….. no grazie!!

Cosa centra il martini con la subacquea?! …..Centra e come!!
Ultimamente approfondite ricerche che studiano il fenomeno della narcosi in immersione hanno confermato che …….

Questa non è realmente una mia creazione...
…l’ho rubata al corso del Dott. Alberto Fiorito e rielaborata per il Blog!!
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Altre frasi celebri


"Devo liberarmi di questi abiti bagnati ed infilarmi in un Martini dry"
Mae West, Robert Benchley, Alexander Woolcott


"Un Martini è come il seno di una donna: uno non è abbastanza, tre sono troppi."

Mr. Rick Fishman

"Felicità è trovare due olive nel tuo Martini, quando sei affamato."

Johnny Carson


"Sono pronto a credere che un Martini secco pregiudichi leggermente il gusto,
...ma pensa a quel che fa per l'anima."
Alec Waugh


"Il Martini cocktail è una filosofia di vita, un punto d'arrivo"

Xavier de la Muela, Dry Martini Bar, Barcellona


"Martini dry per tutti? Non c'è miglior tranquillante."
Il fascino discreto della borghesia, Luis Buñuel