Marco e il Full-Day (3° ed ultima parte)
continua...........
Le gallinelle se la ridacchiano perché una delle due ha rovesciato un bicchiere di coca dentro una cesta con dentro le attrezzature ….di chi era la cesta??...ma è chiaro!! Marco prontamente prende il secchio, precedentemente riempito d’acqua per sciacquare le maschere sputacchiate e lo rovescia sulla cesta, per pulire il caramello che stava colando sulla sua attrezzatura.
Da questo episodio, anziché tramutarsi in una classica scenata di imprecazioni e insulti, nasce una certa simpatia tra le ragazze e Marco, merito sicuramente della calma e comportamento eccellente del nostro amico, cosa che ancora non era accaduta, poiché le due gallinelle erano troppo intente ad ammirare i muscoli scolpiti su quella figura abbronzata ma decisamente poco gentleman e professionale dal punto di vista subacqueo!!
Marco si appresta a dare aiuto nell’assemblare le attrezzature delle ragazze, spiegando con estrema semplicità nei vocaboli, l’importanza di un corretto, quanto attento montaggio delle varie parti dell’ARA, mentre l’uomo nero è troppo preso dal suo primo stadio che stranamente non si assembla correttamente con la rubinetteria della bombola sostituita per la seconda immersione, senza accorgersi che manca la caramella per l’attacco INT!!
Le risa delle due ragazze a questo punto sono meno concentrate sulla discutibile simpatia del bellone, e molto più legate sulle battute carine ma sempre disciplinate che Marco riesce a fare con estrema semplicità, senza forzature obbligate e di conseguenza più spontanee.
Marco, che racconta aneddoti inerenti all’attività subacquea vissuta, in compagnia di subacquei e subacquee delle varie tipologie, ha la capacità di riuscire a sdrammatizzare un brutto episodio o viceversa colorando di sfumature piacevoli ed all’occorrenza enfatizzando un po’ i fatti reali di un altro episodio, rendendoli piacevoli da ascoltare per farci sopra quattro risate durante le attese che intercorrono tra un’immersione e l’altra.
Sono tutti pronti per ascoltare il briefing di rito, hanno indossato la muta per metà, le attrezzature sono assemblate sulle panche laterali della barca che ha ancorato sopra il cappello della secca a circa 12/15 mt. di fondo. Mentre la guida spiega il profilo che effettueranno, la morfologia del fondale, la possibile fauna visibile e tutti i dati relativi a distanze, profondità e direzione da seguire, l’uomo nero è troppo intento a stare in apnea per gonfiare i pettorali e scrutare con insistenza quelli delle ragazze, distraendosi totalmente dalla spiegazione. Le coppie questa volta saranno: L’istruttore con una ragazza open Marco con l’altra e il Signore distinto con “l’uomo nero” che digrigna i denti, poiché avrebbe voluto far coppia con una subacquea e palpeggiarle i seni con la scusa di sistemargli gli spallacci e le cinghie del GAV e i fianchi, con la scusa di aiutarla a risalire sulla scaletta, …poi magari non preoccuparsi minimamente della scorta d’aria della sua compagna!!
Entrano in acqua e si radunano sulla catena dell’ancora, dopo l’OK tutti sotto a raggiungere il fondale, e finalmente ad esplorare la secca, che ha da offrire molte cose da vedere, anche per merito dell’ottima visibilità.
Questa volta Marco ha un gran bel daffare: oltre che scattare foto, tenere sotto controllo l’assetto della sua compagna, controllare spesso i consumi, e prendere nota mentalmente del percorso effettuato con le coordinate della bussola, nel caso si dovessero separare dal gruppo e il tutto con la distrazione del corpicino sinuoso fasciato nel neoprene e le movenze dolci della fanciulla che ha al suo fianco!! Ma la sua grande esperienza, determinazione e autocontrollo, oltre alla meticolosa precisione caratteriale, non sbaglia una virgola ed effettua un’altra delle sue immersioni da manuale!!
Quando saranno nuovamente in barca, continuerà questa complicità involontaria fra Marco e le ragazze, mentre si presta ad aiutarle nel rimettere in ordine le loro attrezzature e dare risposte alle loro continue domande del tipo: “cos’era quella piccola chiocciolina coloratissima senza guscio!!” ma sempre tenendo d’occhio che qualche suo accessorio non finisca nella borsa del bellone che inc….ato com’è potrebbe prendersi la rivincita, sottraendo qualcosa di proprietà di Marco.
Mentre fanno rotta di rientro le gallinelle hanno cambiato postazione preferita adesso sedute di fianco a Marco, emarginando totalmente quell’altro, che continua a dannarsi l’anima e fa di tutto per attirare la loro intenzione ma senza ottenere il risultato voluto, anzi sembra che adesso abbia addosso gli occhi di qualcun altro, con barba e pipa in bocca!!
Sono le 18,00 e Marco sta viaggiando sulla sua auto, di ritorno verso casa e pensa alla bella giornata trascorsa: sole sufficiente ma senza scottarsi, due belle immersioni, molte foto di ricordo, un discreto pasto in barca, e un paio di numeri di telefono in più sul suo cellulare che è riposto sul supporto del vivavoce. Marco vede un autogrill, rallenta e si ferma per concedersi una coca, appena la sua auto e ferma prende il cellulare e con due clic sui tasti appare la scritta “RUBRICA” - “CERCA” - “NUMERO” - “INVIO” …..tuu….tuu…..tuu…. “pronto!!” “si ciao sono Marco …dove andate ad immergervi domenica prossima?!”
FINE
Una storia fantasiosa di un giorno, con risvolti reali di quello che può accadere prima, durante e dopo un full-day in barca con amici, ma anche con altri sub che non si conoscono, pur avendo tutti la stessa passione: il mare principalmente e l’attività subacquea, vissuta in modi diversi da persona a persona.
Mi sono ispirato anche a precedenti mie esperienze personali, passate in barca con i colleghi della sezione sub e nuoto cercando di ricordare aspetti simpatici, .....naturalmente enfatizzando un pò il tutto!!!
Le gallinelle se la ridacchiano perché una delle due ha rovesciato un bicchiere di coca dentro una cesta con dentro le attrezzature ….di chi era la cesta??...ma è chiaro!! Marco prontamente prende il secchio, precedentemente riempito d’acqua per sciacquare le maschere sputacchiate e lo rovescia sulla cesta, per pulire il caramello che stava colando sulla sua attrezzatura.
Da questo episodio, anziché tramutarsi in una classica scenata di imprecazioni e insulti, nasce una certa simpatia tra le ragazze e Marco, merito sicuramente della calma e comportamento eccellente del nostro amico, cosa che ancora non era accaduta, poiché le due gallinelle erano troppo intente ad ammirare i muscoli scolpiti su quella figura abbronzata ma decisamente poco gentleman e professionale dal punto di vista subacqueo!!
Marco si appresta a dare aiuto nell’assemblare le attrezzature delle ragazze, spiegando con estrema semplicità nei vocaboli, l’importanza di un corretto, quanto attento montaggio delle varie parti dell’ARA, mentre l’uomo nero è troppo preso dal suo primo stadio che stranamente non si assembla correttamente con la rubinetteria della bombola sostituita per la seconda immersione, senza accorgersi che manca la caramella per l’attacco INT!!
Le risa delle due ragazze a questo punto sono meno concentrate sulla discutibile simpatia del bellone, e molto più legate sulle battute carine ma sempre disciplinate che Marco riesce a fare con estrema semplicità, senza forzature obbligate e di conseguenza più spontanee.
Marco, che racconta aneddoti inerenti all’attività subacquea vissuta, in compagnia di subacquei e subacquee delle varie tipologie, ha la capacità di riuscire a sdrammatizzare un brutto episodio o viceversa colorando di sfumature piacevoli ed all’occorrenza enfatizzando un po’ i fatti reali di un altro episodio, rendendoli piacevoli da ascoltare per farci sopra quattro risate durante le attese che intercorrono tra un’immersione e l’altra.
Sono tutti pronti per ascoltare il briefing di rito, hanno indossato la muta per metà, le attrezzature sono assemblate sulle panche laterali della barca che ha ancorato sopra il cappello della secca a circa 12/15 mt. di fondo. Mentre la guida spiega il profilo che effettueranno, la morfologia del fondale, la possibile fauna visibile e tutti i dati relativi a distanze, profondità e direzione da seguire, l’uomo nero è troppo intento a stare in apnea per gonfiare i pettorali e scrutare con insistenza quelli delle ragazze, distraendosi totalmente dalla spiegazione. Le coppie questa volta saranno: L’istruttore con una ragazza open Marco con l’altra e il Signore distinto con “l’uomo nero” che digrigna i denti, poiché avrebbe voluto far coppia con una subacquea e palpeggiarle i seni con la scusa di sistemargli gli spallacci e le cinghie del GAV e i fianchi, con la scusa di aiutarla a risalire sulla scaletta, …poi magari non preoccuparsi minimamente della scorta d’aria della sua compagna!!
Entrano in acqua e si radunano sulla catena dell’ancora, dopo l’OK tutti sotto a raggiungere il fondale, e finalmente ad esplorare la secca, che ha da offrire molte cose da vedere, anche per merito dell’ottima visibilità.
Questa volta Marco ha un gran bel daffare: oltre che scattare foto, tenere sotto controllo l’assetto della sua compagna, controllare spesso i consumi, e prendere nota mentalmente del percorso effettuato con le coordinate della bussola, nel caso si dovessero separare dal gruppo e il tutto con la distrazione del corpicino sinuoso fasciato nel neoprene e le movenze dolci della fanciulla che ha al suo fianco!! Ma la sua grande esperienza, determinazione e autocontrollo, oltre alla meticolosa precisione caratteriale, non sbaglia una virgola ed effettua un’altra delle sue immersioni da manuale!!
Quando saranno nuovamente in barca, continuerà questa complicità involontaria fra Marco e le ragazze, mentre si presta ad aiutarle nel rimettere in ordine le loro attrezzature e dare risposte alle loro continue domande del tipo: “cos’era quella piccola chiocciolina coloratissima senza guscio!!” ma sempre tenendo d’occhio che qualche suo accessorio non finisca nella borsa del bellone che inc….ato com’è potrebbe prendersi la rivincita, sottraendo qualcosa di proprietà di Marco.
Mentre fanno rotta di rientro le gallinelle hanno cambiato postazione preferita adesso sedute di fianco a Marco, emarginando totalmente quell’altro, che continua a dannarsi l’anima e fa di tutto per attirare la loro intenzione ma senza ottenere il risultato voluto, anzi sembra che adesso abbia addosso gli occhi di qualcun altro, con barba e pipa in bocca!!
Sono le 18,00 e Marco sta viaggiando sulla sua auto, di ritorno verso casa e pensa alla bella giornata trascorsa: sole sufficiente ma senza scottarsi, due belle immersioni, molte foto di ricordo, un discreto pasto in barca, e un paio di numeri di telefono in più sul suo cellulare che è riposto sul supporto del vivavoce. Marco vede un autogrill, rallenta e si ferma per concedersi una coca, appena la sua auto e ferma prende il cellulare e con due clic sui tasti appare la scritta “RUBRICA” - “CERCA” - “NUMERO” - “INVIO” …..tuu….tuu…..tuu…. “pronto!!” “si ciao sono Marco …dove andate ad immergervi domenica prossima?!”
FINE
Una storia fantasiosa di un giorno, con risvolti reali di quello che può accadere prima, durante e dopo un full-day in barca con amici, ma anche con altri sub che non si conoscono, pur avendo tutti la stessa passione: il mare principalmente e l’attività subacquea, vissuta in modi diversi da persona a persona.
Mi sono ispirato anche a precedenti mie esperienze personali, passate in barca con i colleghi della sezione sub e nuoto cercando di ricordare aspetti simpatici, .....naturalmente enfatizzando un pò il tutto!!!
10 Comments:
Ho letto con avidità il racconto ma purtroppo non c'è neppure l'assassino!!!!!!Potevi almeno metterci il maggiordomo!!!!!!
mi dispiace "agata" di averti deluso ...ma il racconto non prevedeva che morisse nessuno!!
facciamo così: il prossimo che scriverò, te lo mando in visione, così tu, che sei sicuramente all'altezza, potrai inserirci alcune sfumature triller!! ok?! ...ciao
;-)
ohhhh finalmente.
L'hai fatto!! Hai finito il racconto.
Se ti azzardi ancora a scrivere un racconto a puntate...... giuro che imparo ad immergermi a grosse profondità e quando siamo sotto ti stacco l'aereatore.
Baci Vivi.
:-) eheheheheh
Ora vado a leggere il post. sotto.
Possiamo anche scriverlo a 4 mani se per te va bene.....
Vivi ...l'areatore e quello per cambiare l'aria cattiva!! ...quello che mi vorresti staccare è l'erogatore!!
Agata no es problema per le 4 mani ...l'importante è non scriverlo con i piedi!!
ahahahah,
pardon per l'ignoranza.
Va eh ti stacchero' l'erogatore!!!
No via dai va bene, scrivi pure a puntate.
Vivi
Perchè sai scrivere anche con i piedi??????Sei un virtuoso!!!
Certo che sò scrivere con i piedi caro "Agata" ...basta leggere il mio racconto!! ...non ti basta come prova??!!
La prossima volta che vorrò dilettarmi scrittore, chiederò sicuramente la tua consulenza!!
;-)
Sarò felice di darti un piede.....e se vorrai anche una mano a te la scelta....Ho visto nella tua foto che hai un'ondone dietro,sei mica un surfista oltre ad essere un subnormale???Aloha!!!
...surfista, sciatore, cicloamatore, ho fatto anche il paracadutista e le arti marziali ...insomma faccio un pò di tutto ...meno che il subacqueo!!! al massimo il SUBnormale!!! ;-)
comunque grazie per la tua grande disponibilità!! ...ne terrò conto!!
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